Eraldo Revelli

Ragione sociale: Eraldo Revelli Azienda Agricola
Indirizzo: località Pianbosco, 29 – 12060 Farigliano (Cuneo) – IT
Telefono: (+39)0173797154
E-mail: eraldorevelli@tin.it
Sito internet: https://eraldorevelli.com/

 

Proprietario: Claudia Revelli
Possibilità di visitare l’azienda: sì su prenotazione
Eventuali strutture ricettive:
Eventuali servizi in azienda: Visite guidate+degustazioni prodotti aziendali
Eventuali prodotti acquistabili in azienda: Vino /Nocciole
Descrizione del nucleo famigliare e loro coinvolgimento nelle attività agricole:
Claudia vigna/nocciole, cantina, deustazioni, commerciale, burocrazia
Eraldo vigna/nocciole, cantina
Luigina vigna/nocciole, cantina
Secondino vigna/nocciole, cantina

Estensione terreni: 21 ha
Altitudine: 480 m s.l.m.
Superficie coltivata a vigneto: 7
Altre colture: Nocciole 6 ha
Tipo di conduzione: proprietà
Tipo di coltivazione: lotta integrata
Eventuali società di certificazione:
Eventuale laboratorio di analisi utilizzato:

Enologo o responsabile di cantina: Claudia Revelli con la consulenza dell’Enologo Ballario
Agronomo o responsabile conduzione agricola: Claudia Revelli con la consulenza del servizio Catac
Lavoratori fissi: 4
Lavoratori stagionali: 3
Tipologia di contratto di lavoro utilizzata per i lavoratori fissi: coadiuvanti
Tipologia di contratto di lavoro utilizzata per i lavoratori stagionali: coadiuvanti
Ricorso a lavoro interinale:

Vini prodotti:
“Otto Filari” Dogliani Docg
“Autin Lungh” Dogliani Docg
“San Matteo” Dogliani Superiore Docg
“La Basarisca” Langhe Barbera Doc
“Rossèt” Langhe Rosato Doc

Numero totale di bottiglie prodotte: 35000
Vendita diretta: sì -in azienda +fiere
Canali distributivi: privati/horeca/enoteche/wine bar italia+estero
Vendita nella media e/o grande distribuzione: no

Una breve storia dell’azienda:
L’Azienda Agricola ERALDO REVELLI, immersa nel verde e nella pace delle colline delle Langhe, si trova in un incantevole paesaggio nei pressi di Dogliani.
A conduzione familiare, nacque nel 1930, quando il padre di Eraldo la fondò.
Vanta, quindi, una lunga storia in cui l’amore per la terra, i segreti della coltivazione della vite e l’arte della vinificazione, si tramandano di padre in figlio. L’impegnativo ma entusiasmante cammino comincia tra i vigneti (7 ettari), curati e felicemente esposti, nei quali si privilegia la via del rispetto dell’ambiente, attraverso lotte antiparassitarie biologicamente guidate e concimazioni organiche. Le uve, frutto di un taglio deciso delle rese e raccolte al grado di maturazione ottimale, vengono vinificate nella cantina di proprietà, dove tradizione e innovazione convivono in armonia.

Cenni storici e geografici sul territorio:
I vigneti dell’Azienda, tutti di proprietà, si estendono su una superficie di 7 ettari circa. La natura prevalentemente marnosa e argillosa dei terreni e le belle esposizioni battute dal sole e asciugate dalle brezze marine, offrono un ambiente e un microclima ideale per la viticoltura del Dolcetto.

Ciò che rende irripetibile un vino, però, dipende anche molto dall’impronta dell’uomo… La vigna, infatti, richiede una cura pressoché continua, a partire da gennaio, mese della potatura, fino a ottobre, tempo di vendemmia.

Condizioni ambientali del posto e dell’area di produzione:
Da noi ogni lavoro inerente alla vite viene effettuato rigorosamente a mano, intrecciando gli antichi metodi di coltivazione con le ultime innovazioni in campo agronomico, nell’assoluto rispetto dell’ambiente.
Accompagnamo la tecnica dell’inerbimento al controllo meccanico della vegetazione e, per quanto concerne la difesa fito-sanitaria, abbiamo optato per il sistema della lotta guidata, affiancata dai tradizionali trattamenti a base di zolfo e solfato di rame.
Per regalare al vino concentrazione ed estratto sono necessarie basse rese, per cui sono previste e vengono realizzate adeguate potature corte, diradamenti in corso d’anno e accurata selezione al momento della vendemmia.
L’uva, raccolta al grado di maturazione ideale, viene vinificata nella cantina aziendale, dove sperimentati metodi e nuove tecnologie enologiche si fondono allo scopo di far esprimere ai grappoli tutte le loro potenzialità.
Si procede ad ammostamenti accurati, a fermentazioni controllate e a numerosi travasi, volti a conferire al prodotto finito pulizia, limpidezza e brillantezza.
Si evita, invece, di sottoporre il vino a refrigerazioni e filtrazioni per non comprometterne la finezza dei profumi o snaturarne la delicatezza del sapore.

I miei principi e idealità di produttore:
Identità del prodotto e salvaguardia del territorio

La mia opinione sull’utilizzo di OGM:
Contrario