Ragione sociale: Piccolo Bacco dei Quaroni di Tommaso Cavalli
Indirizzo: Fraz. Costamontefedele 30 – 27040 Montù Beccaria – IT
Telefono: 3479349734
E-mail: info@piccolobaccodeiquaroni.it
Sito internet: www.piccolobaccodeiquaroni.it
Proprietario: Tommaso Cavalli
Possibilità di visitare l’azienda: Si tutti i giorni con preavviso telefonico
Eventuali strutture ricettive:
Eventuali servizi in azienda: Agriturismo. Ristorazione e pernottamento
Eventuali prodotti acquistabili in azienda: Vino
Descrizione del nucleo famigliare e loro coinvolgimento nelle attività agricole:
Tommaso figlio di Mario e Laura, laureati in agraria sono coinvolti in tutte le attività della azienda. Mario segue i vigneti e la vinificazione mentre Laura è la cuoca e segue l’agriturismo. Tommaso e la sua compagna Sara, si occupano sia della fase di produzione ma anche quella di accoglienza e commercializzazione.
Estensione terreni: 10 ha
Altitudine: 300 m s.l.m.
Superficie coltivata a vigneto: 10
Tipo di conduzione: Proprietà
Tipo di coltivazione: Biologico certificati
Eventuali società di certificazione: Valoritalia
Eventuale laboratorio di analisi utilizzato:
Enologo o responsabile di cantina: Gianni Gasperi consulente e Tommaso enologo e responsabile di cantina
Agronomo o responsabile conduzione agricola: Tommaso
Lavoratori fissi:
Lavoratori stagionali: 4
Tipologia di contratto di lavoro utilizzata per i lavoratori fissi:
Tipologia di contratto di lavoro utilizzata per i lavoratori stagionali: A giornata lavorativa
Ricorso a lavoro interinale: No
Vini prodotti:
SPUMANTE METODO CLASSICO PINOT NERO “PBQ”
RIESLING “IL SIRE ”
PINOT NERO IN BIANCO “IL CRETE”
BARBERA ANCESTRALE “LA POSA”
BONARDA “MONS ACUTUS”
PINOT NERO “LA FIOCCA”
IGT ROSSO “IL MOREE”
BUTTAFUOCO “CA’ PADRONI”
Vendita diretta: Azienda, mercati, fiere
Canali distributivi: Distributori e agenti in Italia
Vendita nella media e/o grande distribuzione:
Totale vendite ultimo anno solo vino: 130000
Una breve storia dell’azienda:
Piccolo Bacco dei Quaroni è un’azienda familiare di circa 10 ettari in Montu’ Beccaria, Oltrepo Pavese. La storia del Piccolo Bacco dei Quaroni inizia nel 1905 quando Francesco Quaroni partecipò alla fondazione della prima cantina sociale dell’Oltrepo a Montu’ Beccaria. La qualità dei vini fu particolarmente ricercata a partire dagli anni sessanta/settanta dalla proprietaria Giuseppina Quaroni Brebbia, biologa, che già allora faceva microvinificazione e analisi approfondite per migliorare la qualità dei vini. E’ in quel periodo che si incominciò, tra i primissimi a vinificare in nero il Pinot Nero, dopo aver importato cloni francesi dalla Borgogna. Ora l’azienda è condotta dalla famiglia Cavalli che è subentrata ai Quaroni dagli anni duemila che porta avanti la stessa filosofia di produzione ricercando la qualità nella tradizione. Dall’inizio del 2017 la conduzione è passata nelle mani della nuova generazione Tommaso Cavalli, enologo rappresenta il futuro dell’azienda. Fin dal 2004 si è deciso di produrre vini naturali, usando in campagna solamente rame e zolfo e sostituendo i concimi chimici o naturali con la pratica del sovescio. Mentre in cantina le fermentazioni partono con lieviti presenti in cantina e le uniche aggiunte fatte al vino sono quantità minime di metabisolfito.
Cenni storici e geografici sul territorio:
Oltrepò Pavese territorio
Condizioni ambientali del posto e dell’area di produzione:
Tutti i vigneti di proprietà sono sulle prime colline dell’Oltrepò ad una altitudine di 250m, e la maggior parte esposta a nord. Questo favorisce climi freschi e grandi sbalzi di temperatura tra il giorno e la notte.
I rischi della zona possono essere gelate primaverili , possibile eccesso di umidità nei fondo valle e forti grandinate estive.
I miei principi e idealità di produttore:
Rispettare la natura e assecondare i cicli naturali della vite sono i capisaldi che noi consideriamo inderogabili. Da qui la nostra attenzione alla cura del vigneto, alla lenta maturazione dei vini, alla tradizione e al basso impatto ambientale.
La mia opinione sull’utilizzo di OGM:
Assolutamente contrario, non capisco perché l’uomo voglia controllare tutto, compresa la natura. L’utilizzo di OGM avviene principalmente per motivi di maggiori guadagni. Tutt’altro è selezionare in campo varietà risitenti alle malattie per diminuire l’uso di fitofarmaci.