“Vai sulla riva del fiume, siediti e aspetta. Un giorno vedrai il cadavere del tuo nemico passarti davanti”. E quanto siamo Zen noi che aspettiamo questo cadavere del nemico, che non passa mai.
Non saper far niente Marcello Fagiani non è riducibile a uno.Marcello Fagiani abitante del molteplice.Da quindici anni agita e si fa agitare dal gruppo teatrale dei nontantoprecisi.Marcello prende velocità nel mezzo.Questo piccolo testo è un’eresia e di eresia abbiamo proprio bisogno. testo di Marcello Fagianifoto di Marta Reggio Che questo blocco universale sembrava finto, all’inizio. Poi ben presto…