Inverno 2022
L’Almanacco n. 27
Agricolture
GEMME, SOTTO IL VULCANO
L’Etna vinicola è un reticolo infinito e torto. Qui Cantina Malopasso fa la sua piccola storia, una realtà vitivinicola semplice e aperta
Testo e fotografie di Laura M. Alemagna
Territori
AI MARGINI DI QUESTO PAESE
Dagli Appennini alle Alpi (passando per le periferie delle metropoli) sfide epocali in corso
Testo di Paolo Bellati
Agricolture
SU TUTTO, LE FURIE
Quando il vino è un mezzo, la vigna il fine e l’azienda agricola un desiderio condiviso tra due mari in provincia di Messina
Testo e fotografie di Laura M. Alemagna
Impressioni
PRIMA CHE ANCORA
Caterpillar è un agitatore culturale, un poeta e uomo di scena, nato nel 1972 a Roma. Da anni porta in giro i suoi monologhi, i suoi spettacoli, le sue performance. La scrittura di Caterpillar è fluviale, intensa, al lucido servizio di una ragionata fantasia, frenetica, lirica, irata. I suoi scritti snudano le logiche d’inganno con cui il Potere irretisce la libertà delle esistenze, torcendone l’aspirazione e addirittura il sogno. La sua lente intenzionale e prospettica è puntata sullo sfruttamento del vivente da parte di pochissime persone, sulla struttura di controllo che tale disequilibrio deve necessariamente proteggere, sul presente colonizzato, sull’assurdità della vita mercificata, sul Capo che ormai è anche in noi. Le sue rocambolesche invettive incitano alla diserzione dai progetti di un’umanità irreversibilmente soggiogata, addomesticata e acquiescente. Dopo avervi già proposto alcuni suoi versi espunti da “Il Capo” (Sem Plumas, 2021), vi proponiamo un piccolo estratto da “Prima che ancora (e altri versi)” in uscita a Febbraio per Nautilus.
Testo di Caterpillar
Fuori Fuoco
41BIS E 4BIS: STRUMENTI IN MANO AL POTERE ESECUTIVO
Testo di Maria Rita Prette