Mulsum – Volzone

Ragione sociale: azienda agricola Volzone
Indirizzo: via Garibaldi, 4, 95039 Trecastagni (Catania)
Telefono: 3389276868
Fax:
E-mail: pasqualevolzone@gmail.com
Sito internet: mulsum.it (in costruzione)

Proprietario: Pasquale Volzone
Possibilità di visitare l’azienda (si o no; se sì indicare in quali giorni): si, tutti i giorni previo avviso telefonico
Eventuali strutture ricettive (tipologia e n° posti): una stanza rustica con un letto matrimoniale dove i nostri amici ospiti possono passare romantici week end in natura.
Eventuali servizi in azienda (agriturismo, b&b, ristorazione…): su prenotazione è possibile venire a mangiare prodotti genuini e di stagione.
Eventuali prodotti acquistabili in azienda: miele, vino, uova, ortaggi, olio, arance
Descrizione del nucleo famigliare e loro coinvolgimento nelle attività agricole (descrizione sintetica): Lino (io) gestisco e lavoro il vigneto e mi occupo del vino, Aurora si occupa delle api e produce il miele. MULSUM era l’antica bevanda degli antichi romani fatta base di vino e miele, quale miglior nome per il nostro piccolo angolo di mondo?

Estensione terreni (ha): 1,5
Superficie coltivata a vigneto: 1
Altre colture (quali): uliveto di 80 giovani alberi, piccolo orto
Tipo di conduzione (proprietà/affitto/altro): di proprietà
Tipo di coltivazione (convenzionale, integrato, biologico, biodinamico, con o senza certificazione, altre particolarità): abbiamo sempre coltivato in biologico, al momento siamo in conversione, saremo certificati a partire dal 2020
Eventuali società di certificazione:
Eventuale laboratorio di analisi utilizzato: per le analisi al vino ci appoggiamo ad una grande cantina della zona (Cantine Nicosia), per le analisi al terreno ci rivolgiamo al laboratorio Pulvirenti di Catania . L’ente certificatore per il biologico è ICEA

Enologo o responsabile di cantina (se consulente, specificarlo):
Agronomo o responsabile conduzione agricola (se consulente, specificarlo):
Lavoratori fissi (indicare il numero): Lino ed Aurora
Lavoratori stagionali (indicare il numero): nessuno
Tipologia di contratto di lavoro utilizzata per i lavoratori fissi:
Tipologia di contratto di lavoro utilizzata per i lavoratori stagionali:
Ricorso a lavoro interinale (si o no, frequenza): no

Vini prodotti (Denominazione e cru o nome di fantasia): Abbiamo prodotto un vino rosso con i vitigni del famigerato disciplinare della DOC Etna (nerello mascalese e nerello cappuccio)

Numero totale di bottiglie prodotte (mediamente): 3500
Vendita diretta (specificare se in azienda, mercati, fiere, e la percentuale): ad oggi possiamo dire che vendiamo per lo più in azienda o in occasione di eventi da noi organizzati in loco. Speriamo comunque di riuscire ad uscire e fare conoscere il nostro vino negli eventi enologici a noi più congeniali.
Canali distributivi (specificare quali agenti/distributori, aree di interesse, e la percentuale): nessuno, il vino lo vendiamo solo noi nei mercatini o in manifestazioni simili a La Terra Trema.
Vendita nella media e/o grande distribuzione (specificare la percentuale e in quali catene, per esempio Coop, Eataly, ecc.): no
Totale vendite ultimo anno (solo vino, fatturato e vendita diretta):

Una breve storia dell’azienda: dal 2003 tra piccoli e grandi errori e piccole e grandi vittorie ci dedichiamo a questa piccolissima porzione di pianeta.
Dal 2003 a 2005 entriamo nel mondo agricolo come allevatori di capre. Esperienza edificante ma accantonata per vari motivi a fine 2005.
Nel 2009 abbiamo piantato il vigneto anche se contestualmente abbiamo dovuto estirpare un piccolo vigneto ad alberello.
2011 piantumazione di 80 alberi di uliveto dove prima c’era il vigneto.
2015 dopo una lunga trafila burocratica iniziata nel 2011 accediamo ad un finanziamento PSR e dopo quasi 2 anni di lavori completiamo la ristrutturazione di un vecchio palmento ed alcune stanze adiacenti.
Dal 2015 ad oggi, viviamo e lavoriamo in campagna e possiamo dire che quello che prima era terra semi abbandonata e ruderi pericolanti oggi sono terra produttiva e casolari che si prestano ad attività agricole ed eventi di vario genere.

Cenni storici e geografici sul territorio (informazioni sintetiche): siamo sulle colline di un vulcano, ai piedi di un antico cratere ormai spento, il Monte Ilice.

Condizioni ambientali del posto e dell’area di produzione (eventuali rischi ambientali): essendo nel versante sud est dell’Etna il nostro vigneto all’orizzonte vede il mare che mitiga il clima delle colline etnee. In estate le escursioni termiche tra giorno e notte sfiorano i 10 C° di differenza.
Il terreno sabbioso vulcanico ricco di minerali ma incapace di trattenere l’umidità.
È una zona dove le piogge in estate sono molto limitate, questo fa sì che possiamo limitare i trattamenti di rame e zolfo a pochi interventi.

I miei principi e idealità di produttore: Io ed Aurora vogliamo vivere così, col sole in fronte, senza sfruttare nessuno e senza essere sfruttati da nessuno. Vogliamo stare al mondo facendo cose che ci diano serenità, vogliamo svegliarci al mattino e fare quello che c’è da fare. Produrre quello che possiamo produrre e che sappiamo produrre, che sia vino, miele, ortaggi, uova. Lavorare, e in certi periodi dell’anno lavorare anche non tanta fatica, ma che non ci pesi mai! Vogliamo scegliere di vivere come se fossimo in una sorta di “pensione”, senza rincorrere affari, clienti, soldi. Abbiamo capito che in fondo, abbiamo già tutto quello che ci serve per vivere felici, la mattina non dobbiamo metterci in auto e fare file ai semafori, non dobbiamo timbrare cartellini di entrata e uscita… quello sì che per noi sarebbe davvero pesante. Viviamo in un angolo di mondo bellissimo, dobbiamo solo prendercene cura con responsabilità e coerenza.
Non desideriamo ettari ed ettari di terra, ci basta già quella che abbiamo, vogliamo lavorarla e poi riposarci, mangiare, bere, stare coi nostri figli e con gli amici, leggere libri ed oziare in santa pace.

Anche se certe volte siamo assaliti da mille dubbi sulla giustezza di questo approccio, dopo poco tempo, non appena mangiamo una bella insalata fatta coi nostri pomodori e le uova delle nostre galline libere, il miele di Aurora, il vino… i dubbi vanno via.

Dovremmo desiderare di fare lavori che ci facciano guadagnare più soldi? per comprare cosa? Per permetterci oggetti che le pubblicità ci fanno credere indispensabili? Televisori pazzeschi? Telefoni di nuova generazione? vestiti da ultimo grido? Sarebbe giusto rovinarci l’esistenza in tangenziale respirando veleno per poi nel fine settimana andare nei centri commerciali a comprare quello che la vita già ci regala?

Ci sentiamo dei super privilegiati, anche se agli occhi di molti siamo solo un due romantici a cui manca qualche rotella.

La mia opinione sull’utilizzo di OGM: non sono favorevole né alla produzione, né alla commercializzazione.